Bruxismo: cause, rimedi e come scoprire il problema

Il bruxismo è una patologia spesso silente di cui è difficile accorgersi: ecco i segnali da non sottovalutare e i rimedi più efficaci per contrastare il problema alla radice

 

Il bruxismo, cioè il digrignamento notturno dei denti, è un fenomeno molto più comune di quanto si pensi e che può affliggere bambini e adulti di tutte le età.
Scoprire di soffrirne è determinante per risolvere il problema in modo tempestivo ed evitare così che il digrignamento dei denti provochi danni ai denti e alle articolazioni temporo-mandibolari, nonché ai muscoli ad esse collegati.
In questo articolo vedremo insieme quali sono le cause del bruxismo, quali i sintomi più comuni che devono essere interpretati come un campanello d’allarme e quali i rimedi più efficaci per risolvere definitivamente il problema.

Bruxismo: la causa principale è lo stress

Gli esperti sono concordi nell’affermare che la causa principale del bruxismo sia lo stress: ansia, rabbia e paura infatti provocano una tensione eccessiva che spinge i muscoli della bocca a contrarsi in maniera involontaria.
Tuttavia esistono anche altri fattori predisponenti, che possono cioè concorrere all’insorgenza del fenomeno, come:

  • Predisposizione genetica e presenza di altri familiari affetti da bruxismo
  • Malocclusione dentale e conseguenti squilibri delle articolazioni e dei muscoli della bocca e della mascella
  • Disturbi del sonno come il russare 
  • Soffrire di ansia e depressione
  • Problemi di ipertensione

Anche l’uso di alcuni farmaci può indurre a digrignare i denti durante la notte.
Il quadro clinico delle cause del bruxismo appare dunque molto variegato, ma ancor più complesso può essere rendersi conto della patologia, soprattutto per chi dorme da solo: generalmente infatti è il coniuge o la persona che dorme con chi è affetto da bruxismo ad accorgersi dei sintomi e comunicare la cosa al diretto interessato, ma se il paziente dorme solitamente da solo, l’autodiagnosi del bruxismo può diventare difficile da effettuare.

I sintomi nascosti del bruxismo che devono mettere in allarme

Dato che il bruxismo si verifica quando il paziente è addormentato, è molto difficile che questi si accorga da solo di stare digrignando i denti: sono rari i casi in cui il rumore provocato dai denti che vengono sfregati tra loro è tale da svegliare il paziente, inoltre esistono molti casi di bruxismo silenzioso, che non produce rumore ma provoca uguali danni. 

Come fare dunque a capire se si è affetti da bruxismo?

Esiste uno strumento molto utile per la diagnosi di bruxismo: il Bruxoff. E’ uno holter, ovvero uno strumento che registra l’attività elettrica muscolare. Con una registrazione semplice e non invasiva il medico può fare una corretta diagnosi di bruxismo. 

I sintomi più comuni che dovrebbero rappresentare un campanello d’allarme sono:

  • Intorpidimento della mandibola, dolore durante la masticazione, dolori e rumori dell’articolazione temporomandibolare che possono coinvolgere anche l’orecchio
  • Mal di testa frequente, soprattutto appena svegli, dolore o intorpidimento del collo e della cervicale 
  • Vertigini e capogiri, sensazione di orecchie tappate 
  • Difficoltà ad aprire completamente la bocca e a deglutire 

Se si sperimentano di frequente questi fastidi è bene rivolgersi immediatamente al proprio dentista che sarà in grado di valutare se il paziente è effettivamente affetto dalla patologia grazie all’ esame con Bruxoff e una accurata visita  dello stato di usura dei denti.

Come combattere il bruxismo?

Benché si tratti di una patologia subdola e fastidiosa, il bruxismo (dopo una adeguata diagnosi) si può curare tramite una terapia “meccanica” con bite

Si tratta di una sorta di apparecchio mobile in resina che indossato durante la notte, impedisce ai denti di toccarsi tra loro proteggendoli e induce un rilassamento dei muscoli masticatori e del collo.

Attenzione però: benché in commercio esistano delle “mascherine” dentali preformate, per essere davvero efficace e non essere solo un paradenti, il bite deve essere progettato su misura e in modo specifico per la singola problematica. E’ quindi necessario rivolgersi al dentista per essere curati.
Insomma, con il bruxismo non si scherza!
Il fai da te rischia di essere addirittura controproducente, quindi non esitare a rivolgerti al tuo dentista di fiducia.

Altri rimedi che possono aiutare contro il bruxismo

Visto che la principale causa del bruxismo resta lo stress, è possibile associare al bite degli esercizi di rilassamento muscolare che aiutano a sciogliere la tensione accumulata nella zona della bocca e della mandibola.
Ricorda infine che uno stile di vita sano è il primo passo per combattere lo stress e la tensione: ritmi di vita regolari e sane abitudini possono essere di grande aiuto per risolvere il problema.
Ecco qualche consiglio:

  • Evita caffè, alcol e fumo 
  • Cerca di rallentare i ritmi lavorativi
  • Non andare a dormire subito dopo mangiato, piuttosto fai una passeggiata dopo cena per aiutare la digestione
  • Prova a rilassarti prima di dormire con musica, una tisana, un bagno caldo o impacchi tiepidi sulla zona mandibolare
  • Cerca di addormentarti sempre alla stessa ora e di dormire almeno 7 o 8 ore per notte

Credi di essere affetto da bruxismo?
Solo il tuo dentista potrà confermarlo con certezza: non aspettare, prenota adesso la tua visita!

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