L’alitosi è un problema che affligge in modo transitorio circa il 25% della popolazione mondiale e il 6% in maniera permanente: essa può manifestarsi indipendentemente dall’età in qualunque soggetto, uomo o donna, adulto o bambino.
Si tratta di un problema che provoca grande imbarazzo e può arrivare a compromettere anche la socialità dell’individuo che ne è affetto: purtroppo però rimedi blandi come il consumo di caramelle e chewing-gum alla menta non sono efficaci a lungo termine, perché non fanno altro che “coprire” per un breve lasso di tempo il cattivo odore senza eliminarne le cause.
Vediamo insieme quali sono i fattori che provocano l’alitosi negli adulti e nei bambini e come fare a combatterla in modo efficace e definitivo.
Cause generiche dell’alitosi transitoria
L’alitosi può essere provocata da svariati fattori e non tutti hanno origine nella bocca. Tra le cause dell’alitosi transitoria si annoverano:
- Infezioni della gola e tonsilliti provocano la proliferazione dei batteri: muchi e pus alle tonsille possono provocare il cattivo odore.
- Probemi intestinali come cattiva digestione, stitichezza o gastroenteriti batteriche possono provocare alitosi, perché i gas contenenti parassiti vengono eliminati anche attraverso la respirazione.
- Eruzione dei denti da latte nei bambini fino ai 2 anni che provoca uno stato infiammatorio e una conseguente alterazione batterica responsabile dell’alito cattivo.
In tutti questi casi l’alitosi è passeggera, nel senso che scompare una volta che viene risolto il problema di natura gastrica o infettiva. Esiste inoltre un’alitosi “fisiologica”, quella del risveglio o quella dovuta a digiuni prolungati che si manifesta sia negli adulti sia nei bambini e che non deve preoccupare.
Cause dell’alitosi persistente e rimedi
In tutti gli altri casi, se l’alitosi è persistente o ricorrente, il cattivo odore ha origine al 90% nella bocca: vediamo insieme quali sono le cause legate a problemi del cavo orale e quali le soluzioni per contrastare l’alitosi.
- Una scarsa o insufficiente igiene orale è il primo fattore che determina l’alitosi, sia negli adulti che nei bambini, che spesso non sanno lavarsi bene i denti, prevalentemente a causa dei residui di cibo che restano intrappolati tra i denti e nel cavo orale favorendo la proliferazione dei batteri
- Carie e problemi gengivali possono determinare un’alitosi persistente, perché anche in questo caso la proliferazione batterica è favorita da uno stato di infezione o infiammazione di denti e gengive
- Cattiva alimentazione, stati febbrili e stress sono un’altra causa di alito cattivo, così come ad una dieta povera di carboidrati che può provocare una chetosi e determinare la produzione di acetone che causa il cattivo odore.
- La secchezza delle fauci è un’altra causa di alitosi persistente, perché la saliva non riesce a svolgere il suo naturale ruolo di pulizia della bocca.
Come combattere l’alitosi?
Il primo e più efficace rimedio per contrastare l’alitosi che nasce da problematiche della bocca è osservare una scrupolosa igiene orale:
- Passa regolarmente il filo interdentale per evitare gli accumuli di cibo
- Utilizza un dentifricio o un collutorio specifico con principi attivi antibatterici come fluoro, zinco e oli essenziali
- Pulisci la lingua con gli appositi strumenti che trovi in farmacia.
Per favorire la salivazione in caso di bocca secca è importante anche mantenersi correttamente idratati, bevendo spesso acqua e riducendo il consumo di sostanze che seccano le mucose come alcol, caffè e fumo, aumentando invece il consumo di frutta e verdura per un’alimentazione sana e bilanciata.
Infine, è fondamentale recarsi periodicamente dal dentista per sottoporsi ad una pulizia dei denti in grado di eliminare gli accumuli di placca e tartaro e per controllare lo stato di salute dei propri denti e delle proprie gengive e curare eventuali carie e stati infiammatori o infettivi delle gengive, come gengivite e parodontite.