Le faccette dentali sono un’ottima soluzione per correggere tantissimi difetti del sorriso: vediamo insieme quante tipologie di faccette estetiche esistono e come scegliere le più adatte alle proprie esigenze
Le faccette dentali sono dei restauri estetici che vengono applicati sulla superficie esterna e visibile del dente e hanno lo scopo di correggerne alcuni difetti relativi a:
- Colorazione e macchie dentali
- Posizione e allineamento
- Eventuali scheggiature
Faccette dentali: cosa sono
In un certo senso, le faccette dentali possono essere paragonate ad una protesi permanente: frutto di una laboriosa ricerca in ambito dentale, le faccette estetiche, dette anche veneers, si presentano come sottili gusci realizzati in materiale composito o in ceramica, che vengono incollate sulla superficie esterna dei denti. Permettono, così, di mascherarne le imperfezioni, restituendo al paziente un sorriso bianco e privo di difetti.
Le faccette dentali però non sono tutte uguali: a seconda delle indicazioni terapeutiche, ovvero della ragione per cui si rende necessario questo tipo di trattamento estetico, è possibile scegliere tra diverse tipologie.
Vediamo insieme quanti tipi di faccette estetiche esistono, in cosa consistono le principali differenze tra le diverse tipologie e come scegliere quelle più adatte alle proprie esigenze.
I diversi tipi di faccette estetiche
Le faccette estetiche differiscono essenzialmente per due caratteristiche principali:
- Lo spessore
- Il materiale utilizzato
Lo spessore della faccetta estetica può variare da 0,3 a 0,7 mm: molto dipende dalle caratteristiche dei denti, dall’entità dei difetti che si intende correggere e dalle esigenze specifiche di ogni singolo paziente.
L’aspetto fondamentale è che ciascuna faccetta venga realizzata in modo che la sua dimensione si adatti alla superficie del dente da restaurare, ovvero che sia molto precisa.
Per quanto riguarda il materiale utilizzato, è possibile scegliere tra due tipi di faccette estetiche:
- Le faccette dentali in composito sono realizzate con lo stesso materiale che viene utilizzato per le otturazioni. Generalmente queste faccette hanno un costo inferiore e danno comunque un risultato buono, ma tendono ad essere più opache rispetto alle faccette in ceramica e a scheggiarsi e macchiarsi nel tempo. Il vantaggio è che, a differenza delle faccette in ceramica, in caso di deterioramento o danneggiamento possono essere riparate direttamente in bocca in poco tempo e in modo semplice.
- Le faccette dentali in ceramica sono le più utilizzate per ottenere un risultato eccellente, assolutamente naturale e duraturo nel tempo.
La ceramica, oltre ad essere un materiale più resistente rispetto al composito, possiede una naturale luncentezza che rende le faccette in tutto e per tutto simili allo smalto dei denti. Il processo di realizzazione e applicazione delle faccette dentali in ceramica è però più laborioso e difficile rispetto a quello delle faccette in composito, non tanto per il paziente quanto per il dentista. È, pertanto, essenziale rivolgersi ad un professionista esperto che sappia garantire un risultato impeccabile!
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Faccette dentali: quando utilizzarle?
Come abbiamo detto, la scelta della tipologia di faccette dipende anche dall’obiettivo che si vuole ottenere cioè dalla ragione per cui si sceglie di applicarle.
Le indicazioni terapeutiche sono principalmente di carattere estetico e vanno dalla correzione di disallineamenti, difetti come diastema (spazio tra i denti), o ancora colorazione sgradevole o alterata, scheggiature etc.
In particolare, le faccette dentali permettono di:
- Ottenere un sorriso più bianco, perché vanno a coprire la superficie dei denti che può essere soggetta a usura dello smalto dentale con conseguente perdita di lucentezza, macchie dentali o alterazione significativa della colorazione dei denti, che diventano tendenti al giallo o al marrone, laddove uno sbiancamento dentale non sarebbe sufficiente a restituire un bell’aspetto;
- Ottenere un sorriso “dritto” e perfettamente allineato, in presenza di uno o più denti leggermente storti che non si vogliono riallineare con un trattamento ortodontico, oppure in casi di spazio eccessivo tra i denti o ancora di denti abrasi o scheggiati a causa di patologie come bruxismo o a seguito di traumi.
Inoltre le faccette dentali permettono anche di risolvere dei problemi funzionali legati alla masticazione e all’articolazione fonetica, funzioni che possono risultare compromesse da uno o più denti storti o rotti.
Le faccette dentali sono la scelta adatta in tutti quei casi in cui i trattamenti ortodontici o di sbiancamento professionale non sono sufficienti ad ottenere l’effetto desiderato.
L’applicazione è possibile anche in pazienti giovani, è indolore, non invasiva e non necessita di operazioni chirurgiche, oltre ad essere duratura nel tempo.
L’importante è rivolgersi sempre ad un dentista esperto in trattamenti di estetica dentale, perché benché poco invasivo, la tecnica richiede una grande esperienza e molto studio e dedizione per ottenere un risultato completamente invisibile e atteso.
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