Una panoramica sulle principali cause e sui meccanismi alla base dell’ingiallimento dei denti con consigli utili su prevenzione e cura
I denti gialli sono una problematica che affligge molte persone, provocando spesso vergogna e imbarazzo: in questo articolo analizzeremo le principali cause e offriremo una panoramica sui metodi di prevenzione e cura dell’ingiallimento dentale.
Perché i denti si ingialliscono?
L’ingiallimento dei denti è un fenomeno molto diffuso, sostanzialmente dovuto alla corrosione dello smalto dentale, un tessuto duro che avvolge e protegge i denti donando al sorriso un colore bianco e brillante. Quando lo smalto si assottiglia, la dentina, ovvero la parte interna del dente, che ha una colorazione giallastra, si scopre diventando più visibile e provocando quindi un’alterazione del colore originario dei denti.
Quali sono le cause che provocano la corrosione dello smalto dentale?
Le cause sono molteplici e non tutte sono legate a comportamenti sbagliati o patologie. Tra i principali fattori alla base della corrosione dello smalto e quindi dell’ingiallimento dei denti ci sono:
- Fattori fisiologici legati a un normale e progressivo invecchiamento
- Fattori comportamentali legati al consumo di alcuni cibi o all’abuso di sostanze (come il fumo) che hanno effetti dannosi sullo smalto dentale
- Scarsa o errata igiene orale che provoca l’accumulo di placca dentale e tartaro o l’abrasione dello smalto.
- Assunzione di farmaci (come alcuni particolari antibiotici) che possono avere un effetto nocivo sulla salute e colore dei denti
Approfondisci qui: Ingiallimento dei denti, le cause e i rimedi
Il colore dei denti non è uguale per tutti

Bisogna fare però un’importante premessa: il colore dei denti non è uguale per tutti. Ognuno di noi ha una precisa colorazione dentale che può variare dal bianco candido al grigio, al rosa e al giallo/marrone. Si tratta di differenze genetiche, legate allo spessore dello smalto e alla colorazione della dentina, che dipendono sia dalla razza sia dalle caratteristiche genetiche soggettive di ciascun individuo.
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Ma allora quando è il caso di preoccuparsi?
Esclusivamente quando il colore dei denti subisce una modifica nel corso del tempo, diventando più spento e tendente al grigio o al giallo: in questo caso, è probabile che siano intervenuti dei fattori esterni responsabili della corrosione dello smalto e dell’ingiallimento dei denti ed è quindi necessario correre ai ripari.
Ingiallimento dei denti: prevenzione e cura
Benché si tratti in parte, come abbiamo visto, di un fenomeno fisiologico, l’ingiallimento dei denti può essere prevenuto e contrastato adottando dei semplici accorgimenti:
- Evitare il consumo eccessivo di alimenti acidi o ricchi di cromogeni, come caffè, tè, vino, liquirizia, frutti di bosco, caramello etc. che possono avere un effetto corrosivo sullo smalto o pigmentarlo
- Smettere di fumare, il tabacco è infatti il principale responsabile della formazione delle macchie dentali e dell’ingiallimento del dente
- Curare la propria igiene orale lavando i denti almeno 2 volte al giorno (mattino e sera, ma meglio anche dopo pranzo) e non subito dopo aver consumato cibi acidi (aspettare una mezz’ora: in questo periodo la saliva ha azione tampone e riporta il ph della bocca a valori normali)
- Effettuare una igiene professionale e una visita periodica dal dentista
Non sei soddisfatto del colore dei tuoi denti?
Ci sono casi in cui la colorazione naturale dei denti, a prescindere da un eventuale ingiallimento, risulta davvero sgradevole: se non ti senti a tuo agio con il tuo sorriso e vorresti denti più bianchi puoi effettuare un trattamento di sbiancamento professionale oppure, in ultima analisi, ricorrere ad un trattamento di estetica dentale.
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